IMMAGINI POETICHE ed IMMAGINI FOTOGRAFICHE in SIMBIOSI ESPRESSIVA ..

Qualche cenno sulle nozioni di base della fotografia e qualche considerazione personale per utilizzare in breve tempo e creativamente questo affascinante strumento espressivo.

sabato 15 novembre 2014

Il sensore..

In sensore dunque sostituisce la pellicola..ci si aspetterebbe che per tradizione mantenesse le dimensioni del fotogramma ( 24x36 mm.) ma non è così .. ! Gli obbiettivi nel frattempo sono cresciuti esponenzialmente con l'uso generalizzato da anni di un motore interno di autofocus, che ne aumenta fisicamente le dimensioni, e con  la scelta sempre piu diffusa della formula zoom (piuttosto che l'ottica fissa) che necessita di ampi diametri per consentire un incremento della luminosità, decisamente diminuita per la complessità dei giochi interni delle lenti..!
Cosi si ricorre a dimensioni minori del sensore che consentono dimensioni e pesi almeno accettabili degli obbiettivi. Non essendoci un vincolo fisico o matematico per la misura, le due grandi case concorrenti ( Canon e Nikon ) adottano una lieve differenza ( un fattore di moltiplicazione di 1,6 per la prima ed 1,5 per la seconda, sempre rapportandosi al 24x36 mm.) .
Nelle fotocamere compatte la miniaturizzazione del sensore consente di dotarle di zoom dalla lunga estensione e di contenere visibilmente le dimensioni.


























Una strada diversa viene percorsa da una cordata di marche ( Olympus, Panasonic, ecc) che decidono per una dimensione che è esattamente la metà del 24x26mm. e la chiama 4/3 .. il fattore di moltiplicazione che ne risulta è perciò di 2x e le dimensioni degli obbiettivi sono straordinariamente contenute ed ergonomiche.
Naturalmente, come spesso accade, ogni qual volta una idea sembra essere geniale, è proprio quella che subirà un arresto : dopo alcuni anni il 4/3 esce dalla produzione delle reflex e, con una leggera differenza di attacco e con il nome micro 4/3, da vita ad un filone di mirrorless di alta gamma.
La decisione commerciale ha una parziale giustificazione storica : l'Olympus anche negli anni 70 pubblicizzava il suo corredo come molto piu piccolo e leggero dell'equivalente Nikon (allora incontrastato a livello di diffusione professionale) ma altrettanto qualitativo e ne consigliava l'uso in quelle circostanze dove il peso conta..cioè reportage, viaggi, montagna ecc. Questa posizione di corredo professionale aggiuntivo e non sostitutivo, ma che alla lunga avrebbe fatto prendere molta polvere a quello principale..si rivelò vincente..!
Anche oggi stiamo assistendo ad un fenomeno analogo con i corredi  mirrorless di alta gamma rispetto a quelli reflex di gamma media.





















Fenomeno che si manifesta ancor piu da quando la corsa alla qualità ha scelto di utilizzare il cosiddetto formato pieno " Full Frame" (equivalente per superficie al vecchio fotogramma 24x36 mm.) per le varie gamme di fotocamere professionali.
Parallelamente alla adozione del FF ed il conseguente obbligo all'utilizzo di obbiettivi ancor piu grandi e pesanti..si è diffusa tra professionisti e non l'esigenza (reale o fittizia) di disporre di aperture focali ampie che consentano una grande luminosità..solo che ingenieristicamente l'incremento, anche di un solo stop, comporta un ingrandimento della dimensione delle varie lenti e di conseguenza dell'obbiettivo e del suo peso davvero non indifferente..!
                                                                                                                                                           




























A questo punto occorre fare una riflessione tra le reali necessità che l'appassionato od il professionista scoprono di avere nel loro percorso artistico ed i bisogni indotti dall'industria fotografica..!
Per esempio la diffusione del FF nell'ambito dei non professionisti è una mossa del tutto commerciale..creare qualche prodotto costoso sì ma ancora abbordabile perchè divenga un oggetto di desiderio che prima o poi verrà esaudito..con tutto quello che ne consegue di rinnovamento del corredo ottico..!
Mi tornano alla mente i motti di ilarità che, da ragazzo, rivolgevamo nei sentieri di montagna a quei rari fotografi professionisti che camminavano affardellati di un pesante zaino e con il cavalletto..per noi ( già amatori evoluti..) potevano essere giustificati solo dall'esistenza di un lavoro loro commissionato. Ora vediamo per i sentieri fotografi tutt'altro che professionisti che portano zaini molto piu voluminosi..!
In questo panorama si è sviluppata la fascia dei corredi mirrorless di alta gamma (Olympus, Fuji, Sony) che per qualità delle ottiche e prestazioni generali delle fotocamere (che scontano qualcosa alle reflex solo nell'uso in situazioni dinamiche e sportive) si propone come un ritorno alle dimensioni piu umane dei corredi anni 70..!
Un discorso a parte meriterebbe la geniale introduzione del sensore FF nelle compatte mirrorless che, pur scontando la presenza di obbiettivi non proprio contenuti, rappresenta una ottima tendenza per il futuro.
A mio avviso le dimensioni ed il peso di un corredo reflex FF avrebbero senso solo se il sensore fosse l'equivalente del grande formato di un tempo ( 4,5x6 - 6x6 - 6x7 - 6x9 ) e se ne facesse lo stesso uso professionale di un tempo..!
Un gradino sotto ha senso, a mio avviso, il corredo reflex APSc , ancora sufficientemente usabile..in concomitanza con i corredi mirrorless di qualità.